Bambini
Osservate il vostro bambino:
come si comporta?
che reazioni mette in atto?
Iniziate a essere buoni osservatori e riuscirete ad aiutarlo.
A meno che ci siano problemi gravi che esulano dalla psicologia, con in bambini si ottengono ottimi risultati.
Spesso ci accorgiamo che basta modificare alcuni comportamenti e la conseguente sofferenza alla base del sintomo disadattivo del bambino svanisce in un “puff”.
Pian piano diviene semplice comprendere il loro linguaggio e:
il bambino “difficile” risulta un bambino che sta comunicando la sua sofferenza;
il bambino “aggressivo” ci sta chiedendo aiuto;
il bambino che dice le parolacce ci sta chiedendo attenzione;
il bambino che insulta ci sta dando una misura del tormento che ha dentro sé;
il bambino che fa dispetti ci sta sfidando: vuole capire quanto vale per noi;
etc, etc… fino a comprendere che ogni comportamento di un bambino è in stretta relazione con l‘esigenza da soddisfare al fine di tenere sotto controllo la paura.
ll bambino non produce AZIONI ma esclusivamente RE-AZIONI. E ogni re-azione, è uguale e opposta all’input. E, indovinate? Noi genitori, per i nostri bambini, siamo l’input!